E’ il suo secondo romanzo, sempre orgogliosamente pubblicato con Mondadori.
Per il primo ha inviato 80 mail a tutti gli editori e stava per firmare con un altro, quando ha scritto una letterina a Mondadori come si scrive a Babbo Natale, dicendo anche che stava per firmare con un altro editore… e l’hanno chiamata.
Diario semiserio di una redattrice a progetto l’ha pubblicato nel 2010 e racconta la storia di tre ragazze precarie in una redazione tv. Come quello, anche 45 mq: la misura di un sogno è molto ironico e molto attuale. Perché 45 mq?
“Noi”, dice Sara Lorenzini, “siamo la generazione di 45 mq perché di più è impossibile”.
Allora, il nonno muore e le lascia 200 mila euro su un libretto postale a suo nome. Che cosa fare per onorare questo prezioso dono che il nonno – fioraio e contadino – le ha fatto con i risparmi di tutta una vita? Un dono che peraltro lo riscatta, visto che tutti lo avevano sempre considerato tirchio?
Neve, la protagonista, alla soglia dei trent’anni, decide di comprarci una casa a Roma, la città in cui vive da quando ha lasciato il paesello in Molise per venire a fare l’università e in cui si arrabatta, facendo di tutto e dormendo in tutti i tipi di letto. Ha fatto “la cameriera e la centralinista, la commessa e la traduttrice, la dog-sitter e la baby-sitter, dormendo in stanze doppie e singole a seconda del prezzo, trasloco dopo trasloco, sperimentando materassi sfondati e nuovi di zecca, lettini gonfiabili da mare, divani letto e semplicemente divani”.
Da qualche mese, vive insieme a Omar nel minuscolo appartamento degli zii di lui. Omar è “sottopagato in un’importante società di marketing” e i due stanno insieme da un paio d’anni. Neve lo adora e spera di sposarlo un giorno, solo che forse lui non coltiva lo stesso sogno e infatti le comunica che vuole prendersi una bella pausa in cui andrà a lavorare negli Stati Uniti. Questo getta Neve nel più totale sconforto: non solo perde l’uomo che ama e da cui si credeva ricambiata, ma anche la casa…
Eccola dunque a bordo della sua Malincomacchina che corre a visitare un appartamento dopo l’altro, accompagnata dagli immancabili agenti immobiliari con le scarpe a punta di vernice nera e i vestiti da gangster. Purtroppo, con la cifra di cui dispone, nella città eterna ci si compra poco più di un garage e quindi le case che visita il più delle volte sono delle catapecchie. Ma lei non demorde.
Così la nostra eroina si ritrova con una seconda occupazione: comprare casa. La prima è quella che svolge ogni giorno in un’agenzia di viaggi, dove entrano solo vecchi perché oggi solo i vecchi si rivolgono alle agenzie di viaggi: “quelli che le vacanze su internet non le sanno organizzare e poi dei pagamenti online non si fidano per niente”.
Neve va ospite dalla sua migliore amica e intanto soffre, piange e si dispera per la perdita di Omar, lo tempesta di telefonate e messaggi su tutti i mezzi di comunicazione, mentre lui che non ne può più, si nega e le toglie l’amicizia su Facebook.
Per consolarsi lei fa acquisti online. E’ una specie di droga. Ritiene di fare grandi affari, soprattutto con i gruppi di acquisto. Compra vestiti, lavatrici, buoni pasto nei ristoranti dei dintorni:
“Continuo a trovare conveniente le visite mediche, spesso costano meno di quelle prenotate con otto mesi d’anticipo nelle strutture pubbliche. Oggi alle cinque e mezzo, per esempio, mi aspetta una pulizia dei denti che era un vero affare. 19 euro, compreso lo sbiancamento, in uno studio a due passi da casa mia. Un’occasione da non perdere”.
Curiosamente ho letto questo romanzo dopo aver cercato casa per molto tempo e perciò mi sono molto identificata. Come sa chiunque abbia avuto questa esperienza, si entra nelle case più diverse in cui sono rappresentati i più strani tipi di relazione e convivenza e si diventa involontari spettatori della vita degli altri.
45 mq, la misura di un sogno è una commedia sentimentale, leggera nell’accezione migliore del termine, ovvero non superficiale. La protagonista è simpatica e fa tenerezza. E’ una ragazza in gamba, intelligente e determinata, ma ha una sua ingenuità e delicatezza. Abbinato a questo romanzo c’è anche l’ebook gratuito Manuale di sopravvivenza per ragazze in crisi che si svolge un anno dopo.
Cercando casa, Neve si ritrova inevitabilemente a fare i conti con questa equazione: “Quante case hai visto prima di sceglierne una, prima di investire tutto ciò che hai in quella che ti piace di più? Non cambia molto con gli uomini sai”. Il che sembra una versione del vecchio adagio: bisogna baciare tanti rospi prima di trovare un principe.