Tre cuochi per il Book Club su Messaggero d’amore

Book Club su Messaggero d'amore. Tre Cuochi per il Book Club

In questo bellissimo cortile si è svolto il nostro primo Book Club su Messaggero d’amore di L.P. Hartley (vedi il post qui). Per l’occasione abbiamo cenato insieme e abbiamo avuto tre “cuochi” d’eccezione: Stefano (il primo), Elena (il polpettone) e Simona (la crostata con fragole). Ecco le loro ricette per gruppi over 15, sotto i 20.

Stefano Sinibaldi:
il primo

Per tante persone ho pensato a un piatto privo di sapori troppo decisi che avrebbero potuto non piacere a qualcuno e mi sono fornito di padellone capace di contenere tutta la pasta. 

Book Club Cronache Letterarie Il primo

Ingredienti

Sedani rigati Kg 1,250 ( 80 gr. a testa )
Pomodorini Pachino Kg 1,5
Olio d’oliva
Erba cipollina
Noci tritate 10
Maggiorana fresca
Concentrato di pomodoro

Ho tagliato i pomodorini, li ho salati e ho lasciato scolare un po’ d’acqua di vegetazione; li ho fatti andare in padella per pochi minuti, solo con un filo d’olio d’oliva.

Tre Cuochi per il Book Club: Stefano il primo
Tre Cuochi per il Book Club: Stefano, il primo

Ho aggiunto un cucchiaio di concentrato che ho fatto sciogliere con pochissima acqua di cottura della pasta che stava bollendo.
Ho scolato bene la pasta e l’ho messa nel padellone con i pomodori, ho aggiunto le noci tritate finemente e l’erba cipollina, ho fatto andare il tutto solo un paio di minuti e ho spento.
Prima di servirla ho aggiunto una bella manciata di maggiorana fresca tritata. Niente parmigiano.

Elena Costa:
il polpettone

Cronache Letterarie Elena Costa, il secondo
Tre Cuochi per il Book Club: Elena, il polpettone.

Secondo piatto per 20 persone, dopo una pasta e prima di un dolce… vado con il mio cavallo di battaglia: il polpettone.
In effetti per il polpettone non servirebbe neanche la ricetta, visto che ognuno di noi ha il proprio, quello tramandato in famiglia, quello che rimanda ai pranzi subito dopo la scuola.
Questo non fa eccezione, è la ricetta di mia nonna, con l’ingrediente segreto che lo rende morbido e succulento anche un paio di giorni dopo… la ricotta.
Ecco, adesso che l’ho svelato non è più un segreto! Vabbè ma nell’era della condivisione totale quasi non c’è più sfizio a mantenere segrete le ricette!
Facciamo così: ognuno di voi aggiungerà il proprio tocco, quello sarà il vostro segreto… comunque il mio polpettone, come potete vedere, se lo sono ripulito!

polpettone

Ingredienti

Carne tritata di vitello 600 gr.
Ricotta di pecora 150 gr.
Grana grattugiato 3 cucchiai
Uova 2
Speck 100 gr.
Pangrattato
Prezzemolo
Sale

Impastare la carne trita con la ricotta, aggiungere le uova sbattute con il grana ed il prezzemolo tritato, salare, dare all’impasto una forma ovale.
Disporre le fette di speck sulla carta forno ed avvolgere il polpettone. Quindi chiuderlo nella carta forno. Cuocere al vapore per 40 minuti circa.
Una volta cotto, lasciar freddare, tagliarlo a fette e disporlo in un piatto lungo.

Simona Chiocca:
la crostata di fragole

Cronache Letterarie - Crostata di fragole

Fragole? Neve? Ma che sta dicendo questa direte voi?
Eddai su, “Frolla di farro con fragole su ganache di cioccolato bianco e creme fraiche” mi sapeva un po’ troppo di carta dessert da ristorante fighetto!
Il fatto è che per la divertentissima prima serata del Book Club di Cronache Letterarie ho avuto mandato di preparare il dolce e volevo qualcosa di fruttoso (Accademia della Crusca dove sei??) e fresco. A dirla tutta volevo usare ciliegie ma ancora non ce n’erano in giro di decenti; in compenso avevo il frigo pieno di fragole in procinto di trasformarsi in marmellata ed ecco qua, alcune hanno preso la via del dessert.


La crostata classica con la crema pasticciera a fare da base ha il difetto di scappare da tutte le parti (la crema, non la crostata) quando ne tagli una fetta. Quindi ho deciso di fare una ganache, che altro non è che panna e cioccolato fuso in parti uguali, semi-solida quando è fredda. Per capirsi, il cioccolatino tartufo è ganache solidificata, rotolata nel cacao.


E però il cioccolato fondente con le fragole non mi piace… quindi cioccolato bianco. Ma il cioccolato bianco è troppo stucchevolmente dolce… uffa!!
E va bene, allora uso la panna acida che bilancia la dolcezza… contenti?? 🙂

Tre Cuochi per il Book Club: Simona Chiocca, il dolce
Tre Cuochi per il Book Club: Simona, il dolce.

Ingredienti

150 gr farina farro
100 gr farina 00
125 gr zucchero
125 gr burro
1 uovo
1 pizzico di sale
250 gr panna acida
250 gr cioccolato bianco
500 gr di fragole,
lavate asciugate e tagliate a metà

Mescolate insieme farina, zucchero e sale. Tagliare a pezzettini piccoli il burro FREDDO DI FRIGO e mescolare con le polveri fino ad avere un composto sabbioso. Aggiungere l’uovo e impastare, mescolando il meno possibile. Avvolgere in pellicola e mettere a riposare in frigo.


Nel frattempo preparare la ganache. Scaldare fin quasi al bollore la panna, poi fuori dal fuoco incorporare un poco alla volta il cioccolato bianco preventivamente tagliato a tocchetti, mescolando accuratamente. Una volta amalgamato mettere in frigo a raffreddare.


Accendere il forno a 180°. Stendere la pasta frolla in uno stampo da crostata di 24 cm, coprire con carta forno e spargere fagioli, riso o, se li avete, gli appositi pesi per la cottura in bianco, cioè la cottura della pasta senza il ripieno. Mettere in forno e cuocere per circa 40 minuti, controllando la doratura e levando i pesi negli ultimi 15 minuti.
Far raffreddare, sformare e sistemare sul piatto da portata.
Riprendere la ganache, mescolarla per ammorbidirla, poi versarla nel guscio di frolla. Sistemare le fragole sulla superficie e rimettere in frigo per almeno 2 ore.

Tiziana Zita

Tiziana Zita

Se prendessi tutte le parole che ho scritto e le mettessi in fila l'una dopo l'altra, avrei fatto il giro del mondo.

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