“Le intenzioni di Lady Susan sono quelle di una civetta che desidera l’ammirazione universale”. “Sono irritata dagli artifici di questa donna senza scrupoli”: così la descrive la cognata che se la vede arrivare in casa all’improvviso. Eppure la cognata, Mrs Vernon, non può fare a meno di ammettere che: “è davvero molto attraente” e stupirsi perché: “siamo soliti associare alla civetteria comportamenti sfrontati, e ci aspettiamo che a un animo impudente corrispondano modi altrettanto impudenti”, invece Lady Susan “ha un’espressione dolcissima e la sua voce e i suoi modi amabili la rendono oltremodo affasciante”.
Amore e inganni, titolo originale Love & Friendship è l’adattamento di Lady Susan, novella epistolare, pubblicata dopo la morta di Jane Austen e scritta quando aveva 19 anni. Il regista Whit Stillman ha realizzato una commedia molto divertente con al centro un’eroina tutt’altro che casta, che più che da Jane Austen sembra scritta da Oscar Wilde.
Lady Susan Vernon, vedova di buona famiglia ma senza finanze…
deve trovare un marito ricco per sua figlia e per sé. Perciò lascia la casa aristocratica, dove ha creato non poco scompiglio e va nella casa di campagna del fratello del marito, peraltro ricchissimo. Lei è una donna di mezza età, il che all’epoca significava 35 anni, di grande avvenenza, grande intelligenza e del tutto priva di scrupoli, che manipola tutti quelli che le stanno intorno.
Come ad esempio Reginald De Courcy (interpretato da Xavier Samuel), il fratello giovane e bello della cognata. Prima del suo arrivo, lui ne parla come della “più scaltra civetta di tutta l’Inghilterra” e dichiara che sarà “piacevole osservarla e smascherarla”. Ma non appena la conosce, ne rimane sedotto e incantato.
Bravissimi tutti gli attori a partire dalla protagonista, interpretata dalla seducente Kate Beckinsale, che parla male di tutti e confida i suoi piani all’amica, l’americana Alicia Johnson (Cloë Sevigny), così che noi possiamo goderci le sue strategie. Anche la figlia Frederica (Morfydd Clark) per lei è una stupida noiosa: “Ti rendi conto che noi siamo ospiti?” le dice a un certo punto per convincerla a sposare Sir James Martin (Tom Bennett) che è tanto imbecille quanto ricco. Sì, essere ospiti e alla mercé della generosità dei parenti, è la realtà della vedova e di sua figlia. Perciò lei sarà pure intrigante, ma non ci sono altri modi per garantirsi un futuro e una sopravvivenza, se non un ricco matrimonio.
E poi il suo essere intrigante è irresistibile. Certo manca di romanticismo, a differenza delle future e più note eroine della Austen, ma lo sostituisce con un brillante cinismo che dà ritmo a questa commedia scoppiettante. Sembra che Lady Susan si diverta proprio a ostacolare i possibili abbinamenti romantici, ma a differenza delle eroine romantiche lei riesce a conquistare qualsiasi uomo (vedi il trailer).
Whit Stillman confessa che non ha sempre amato la Austen. Il primo romanzo che ha letto quando era al college, L’abbazia di Northanger, l’ha trovato soporifero (leggi qui). Riteneva che Jane Austen fosse molto sopravvalutata perché l’ha letta troppo presto e ha cominciato dal libro sbagliato, ma in seguito la sorella gli ha detto di leggere Orgoglio e pregiudizio, lui lo ha fatto e questo lo ha cambiato.
Il regista racconta che ha lavorato all’adattamento di Lady Susan per molti anni, a partire dal 2004, ma non è stato frustrante, stava solo aspettando che il testo fosse pronto. A proposito della sua insolita e scandalosa eroina, Stillman dice che Jane Austen divenne a poco a poco più religiosa e devota. Probabilmente considerò “la maestra degli inganni” troppo leggera e per questo non volle pubblicare il racconto.
Potete trovare Amore e inganni ovvero Lady Susan Vernon di Jane Austen finalmente vendicata di Whit Stillman con la novella di Jane Austen in appendice, oppure leggere direttamente Lady Susan come ho fatto io. La novella è molto godibile e l’adattamento di Stillman è fedele.
Intrigante nel senso migliore del termine, Lady Susan è capace di “trasformare il bianco in nero”, visto che per lei “i fatti sono cose orribili”. “Se c’è qualcosa di cui posso vantarmi, è proprio la mia eloquenza. La padronanza del linguaggio assicura il rispetto e la stima, così come la bellezza suscita l’ammirazione. E qui ho buone opportunità per esercitare il mio talento”.