E l’amore bussò di G.J. Walker-Smith

I libri ci chiamano. Alle volte, in periodi bui o felici, quando cerchiamo risposte o un po’ di pace, una copertina, un titolo più di altri ci chiama a sé e poi scopriamo che era esattamente ciò che stavamo cercando.
Allo stesso modo, i libri si fanno ricordare. Così, nonostante abbia letto da più di un anno questo delizioso e originale young adult, alla fine di una giornata particolarmente triste che chiudeva un periodo triste, mi è tornato in mente all’improvviso. E ho realizzato che era proprio questa la storia di cui avevo bisogno, quello il mondo in cui tornare ad immergermi per poter ancora credere che tutto segue un percorso stabilito, che il Destino ha vie infinite per far quadrare i conti e che ciò che oggi non ha un senso, forse un giorno lo avrà.

E l’amore bussò

E l'amore bussòSiamo a Pipers Cove, piccola località della Tasmania, ai piedi delle imponenti scogliere che mordono con violenza la costa sudoccidentale dell’isola australiana. Prossima fermata verso sud: l’Antartico. Spiagge sferzate da venti impetuosi, estati mai troppo calde e lunghi inverni. Charli ha diciassette anni, una passione per il surf e la fotografia. I suoi scatti vivi hanno creato cartoline che fanno viaggiare gli scenari di quel piccolo angolo di mondo lontanissimo.

Orfana di madre, la ragazza vive col fratello Alex che per lei è padre, amico e sostegno. Ma Pipers Cove sta stretta a Charli, il suo unico pensiero è finire il liceo e partire. Per dove non lo sa ancora, ma sarà il più lontano possibile da lì, un posto per scoprire se stessa, per allontanarsi dalle chiacchiere e dai pettegolezzi dei falsi amici che sono l’unica distrazione del piccolo centro. Soprattutto vuole andarsene per rinsaldare il suo cuore spezzato da un amore che non la meritava.

Adam arriva a Pipers da New York sull’onda di una decisione improvvisa. Il paesaggio ritratto sulla cartolina che sua zia gli ha mandato, l’ha attratto irrimediabilmente e non ha potuto fare a meno di seguire l’istinto. Visto che il Destino è il motore di questa storia, quando incontra Charli e le chiede di mostrargli il luogo della cartolina, la ragazza non ha dubbi:

“Una delle mie immagini ha fatto il giro del mondo per arrivare fino a te. E tu sei  venuto a cercare il posto. È destino. Non avevi altra scelta. L’hai detto tu stesso”.
“Ma come è possibile?”
“Non fare domande. Abbandonati. Abbiamo un lieto fine garantito”.
“Cosa succede se non funziona Charli ?“
“Se non funziona significa che non è la fine”

E l'amore bussò, nella versione originale Saving WishesAdam è il figlio di una famiglia estremamente benestante e ha un lavoro da avvocato nello studio paterno. E’ abituato a programmare ogni dettaglio, ogni sfumatura, è lui che controlla il suo futuro. Charli invece vive nei sogni, vuole essere trascinata dal destino che crede gestisca ogni sua mossa e ne cerca i segni ovunque. Così Charli sconvolge il modo di vedere di Adam.

Affascinato dal mondo visto attraverso gli occhi di lei, il ragazzo ritrova l’entusiasmo e la speranza che a casa si erano spenti. Adam vuole che Charli lo segua a New York. Vuole portare con sé questa fanciulla diversa, incontrollabile, imprevedibile ma in grado di riempire il suo cuore come nessun altro. Una ragazza che crede nel potere delle pietre. Che lo ammalia con i suoi racconti sulle fate, con dieci, cento, mille storie, perché ogni situazione nella vita può essere ricondotta alle lontane, antiche azioni di una fata.

Adam, che accoglie e accetta tutto di Charli come nessuno aveva mai fatto prima, riesce a incollare i pezzi del suo cuore che in breve trova un nuovo padrone. La ragazza comincia a pensare che potrebbe cambiare la mèta del suo viaggio e seguire Adam a New York, dove forse riuscirà a trovare un posto nella sua vita raffinata e organizzata. Forse il suo oceano non le mancherà, forse riuscirà a vedere il cielo da Central Park. O no?

Anche a causa di suo fratello, che vuole che lei decida di seguire Adam per scelta e non per bisogno, Charli nutre dei dubbi. La sua strada non è mai stata tracciata in anticipo, mentre Adam sa da sempre qual è il suo posto nel mondo. Lui è pronto a modificare e adattare la sua vita per includere lei e sebbene Charli sia certa di avergli regalato il cuore, sente che non è New York il luogo della sua anima.

G.J. Walker-Smith
G.J. Walker-Smith

Ha il diritto di irrompere in una vita già scandita? O dovrebbe rinunciare a lui?
Il percorso per arrivare alla risposta sarà accidentato e sconvolto da numerose impreviste rivelazioni che influenzeranno le sue scelte. Ci godremo ogni singolo magico istante di questo viaggio, le scogliere sferzate da vento, l’orizzonte infinito, con la sensazione che la magia di Charli avvolga un po’ anche noi, avremo la sua speranza rasserenante di un Destino che sa già cosa fare.

Una storia con dei protagonisti niente affatto scontati, ma originali e veri quelli de E l’amore bussò. Una ragazza diversa, per molti stramba, che nonostante la sua forte fede nel Fato è assolutamente concreta e con i piedi per terra. Un fratello che ha dovuto farle da padre giovanissimo e che ha creato un mondo magico e brillante per comunicare con una bambina e compensare una realtà triste. Un giovane uomo pronto ad accogliere come un dono ciò che ad altri spaventa.

E l’amore bussò è un libro speciale che può essere goduto da solo, accettando il finale senza andare oltre. Ma se il mondo di Charli e Adam ideato dalla scrittrice australiana G.J. Walker-Smith vi entrerà nel cuore come è accaduto a me, dopo E l’amore bussò, potete trovare in italiano anche il secondo volume E l’amore chiamò. L’autrice ha poi continuato la serie con altri libri companion non ancora tradotti, dove ritroveremo i nostri protagonisti nella loro vita più adulta e dove la profonda conoscenza che Charli ha del mondo fatato, avrà uno sviluppo più ampio con storie commoventi e divertenti da usare come fiabe della buonanotte per i nostri bambini. Non mi resta che salutarvi con lo stesso augurio ricevuto dall’autrice:

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Alessandra Silveri

Alessandra Silveri

Produttore artistico per la Fiction di Mediaset, ho una spasmodica passione per tutto ciò che è fantasy. Collaboro con siti e pagine Facebook legati alla narrativa e al cinema YA. Frase di culto “Non può piovere per sempre”.

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