I migliori Romance del 2018

Ben trovati lettori di Cronache. Forse molti di voi saranno già tornati alle normali occupazioni, mentre qualcuno avrà preferito settembre per il meritato riposo. Per chi quindi si appresta a partire e per quelli che vogliono addolcire il rientro, ecco una selezione di romanzi letti durante quest’anno solare che mi hanno particolarmente colpita e che considero i miei migliori romance del 2018. Si tratta di tre libri che si sono fatti notare per le trame davvero insolite, cosa rara quando si parla di romance e dintorni, perché queste autrici self hanno osato declinare il genere uscendo dalla confort zone.

1 “E così, forse, sarai felice” di Alessia Esse

Cominciamo con E così, forse, sarai felice, di Alessia Esse di cui ho amato l’eccellente L’amore di Audrey, facente parte della serie Nel cuore di New York. Questa sua ultima fatica non può definirsi un romance classico, ma piuttosto un racconto familiare dove la protagonista, attraverso un percorso tortuoso e doloroso, riesce a dare risposta agli interrogativi che la assillavano da tempo, scoprendo dei segreti che hanno segnato la sua famiglia fin dalla generazione del nonno paterno.

i migliori romance del 2018Rebecca è una scrittrice e vive in Svezia. Complice l’aggravarsi dell’Alzheimer del padre e la brutta chiusura della sua relazione sentimentale, torna nel paesino campano di Pontenero per aiutare la madre e i fratelli. Il gap tra i tre fratelli è notevole. Rebecca è molto più piccola degli altri e forse per questo si è sempre sentita una sorta di estranea in famiglia, anche se indubbiamente è stata la preferita dal padre.

Da quando ha rotto col suo ragazzo, più di un anno prima, Rebecca ha il cuore “schermato” e accetta solo incontri su Tinder. E’ proprio in seguito al fallimento di uno di questi che al pub incontra Augusto. Nonostante sia più piccolo di lei di 11 anni, nasce tra loro un’intensa e inattesa relazione dapprima sessuale, ma poi sempre più stretta e complice, a dispetto dei suoi stessi tentativi di boicottarla: Rebecca ha paura di sbagliare e soffrire ancora.

Ma l’improvvisa morte del padre, Michele, trascinerà Rebecca e la sua famiglia in un viaggio nel passato alla scoperta di verità inaspettate su di lui e soprattutto sul nonno. Valentino, il nonno, non era chi pensavano che fosse e anche le cause della sua morte si riveleranno una menzogna. Man mano che le “indagini” della ragazza procedono, scopriremo assieme a lei un periodo di storia che era stato apparentemente cancellato dalla memoria di Pontenero, quello delle aree di confino in epoca fascista, quando essere “diversi” sotto ogni accezione era vietato e punito. Verità sepolte da quarant’anni cominciano a emergere dalla polvere del tempo e più Rebecca scava per rivelare il mistero che c’è dietro alla morte del nonno, più si sente libera da insicurezze e paure.

Un racconto incredibilmente intenso e toccante con personaggi ben tratteggiati, personalità uniche che l’autrice riesce a gestire con passo fluido e sicuro, equilibrando perfettamente la vita nel presente con quella nel passato e facendo scalpitare il lettore man mano che la protagonista compone il puzzle. Una sorta di coming of age dove le vite di molti – dal passato al presente – si intrecciano fittamente e da questa matassa sbrogliata emergerà l’unico diritto universale, quello che qualcuno aveva cercato di negare, che sancisce che bisogna amare e seguire il proprio cuore, sempre.

2 “Onora la madre” di Naike Ror

Proseguiamo con Onora la madre di Naike Ror, autrice con all’attivo diversi lavori molto apprezzati tra cui la bellissima serie R.U.D.E. di cui fa parte lo spettacolare Usheen: ne ho parlato qui su Cronache. Questo suo ultimo romanzo può definirsi decisamente dark ed è una storia che di romantico ha davvero poco. E’ un pugno allo stomaco, uno schiaffo agli ottimisti, una beffa ai giusti.

i migliori romance del 2018Siamo in un torrido e polveroso paesino della provincia americana. Rex Ivory, un uomo ancora molto giovane e vedovo da otto anni, è chiuso in un dolore che gli impedisce di riaprirsi alla vita, così assoluto da fargli dimenticare di avere un figlio – Jordan, adesso diciottenne – che è cresciuto psicologicamente solo e si è trasformato in un ragazzo egoista, freddamente opportunista ed emotivamente arido. A far scricchiolare la routine ordinata e monotona della loro esistenza arriva Ella, coetanea di Jordan, disinibita, sfacciata. Anche lei orfana, vive col patrigno ed è abituata a cavarsela da sola, ad usare e offrire il suo corpo esplosivo per sopravvivere.

Agli occhi degli abitanti della morigerata cittadina, che seguono la salda guida del Pastore Devine, Ella è già una peccatrice senza appello. Solo la giovane April, fidanzatina storica di Jordan che ha da tempo deciso che lui diventerà suo marito, accetta Ella da brava credente osservante, senza giudizi o preconcetti. April è una santa, devota, solare, accogliente. Ha una parola gentile per tutti, ed è pronta a una buona azione quando più serve. Si è occupata degli Ivory da quando sta con Jordan, comportandosi con lui come una moglie, anche se non gli ha mai concesso più di un casto bacetto. Naturalmente dopo il matrimonio sarà diverso.

Innocente e pura di pensiero, non si concede di immaginare che forse la prorompente sessualità di Ella potrebbe essere una tentazione per un diciottenne sano e in astinenza come Jordan. April ha fiducia, April ha fede. April ha soprattutto molti soldi e potere; questa sì che è la qualità più attraente per Jordan che vede nel legame con lei la possibilità di affrancarsi da una vita economicamente stentata e ordinaria.

Il futuro della storia sembra già scritto, ma la Ror con sapiente maestria spariglia ad ogni pagina convinzioni e previsioni, intessendo una trama che non ti aspetti e che avrà sviluppi imprevedibili. Le apparenze ingannano, l’ipocrisia regna, non esistono i buoni e i cattivi sono quelli della specie peggiore, mostri della manipolazione, esperti nell’autoconvinzione cieca che trova giusto solo ciò che viene deciso a proprio parziale e insindacabile giudizio.

Durante la lettura ci si sente soffocare non solo dal caldo asfissiante che avvolge i protagonisti ma dalla sensazione che debba accadere qualcosa di ineluttabile, è come se un cappio lento ma inesorabile si stringesse attorno alla vicenda. Onora la madre non è lettura leggera, lascia l’amaro in bocca e un senso di rivalsa incompiuta. Ma una volta iniziato si legge in apnea, per tornare finalmente a respirare dopo l’agghiacciante epilogo.

3 “Fino all’ultimo respiro” di Rhoma G.

E dal clima infuocato e torrido descritto da Naike Ror, passiamo invece alle gelide e isolate lande siberiane che costituiscono lo scenario di Fino all’ultimo respiro, ultima fatica di Rhoma G. anche lei autrice self con all’attivo parecchie pubblicazioni. Dei tre romanzi che vi ho presentato, questo può essere considerato l’unico romance vero e proprio, anche se la storia tra Regina e Misha non segue certo vie convenzionali. Lui è un soldato che si ritrova unico superstite dopo un’operazione nella taiga siberiana per sgominare una banda di mercenari, dediti a razzie per conto di uomini ricchi che vogliono risolvere i problemi senza sporcarsi le mani.

Lei fu spedita da piccola, dal padre vedovo, nel villaggio sperduto di Euskya, vicino Tomsk, per aiutare sua sorella con i bambini che continuava a partorire. Il marito della sorella era a capo della famiglia Wladikov che da generazioni è il punto di riferimento per chiunque voglia muovere beni legali e illegali attraverso i Monti Saiani e il Bassopiano della Siberia Occidentale, passando per il fiume Tom.

i migliori romance del 2018Dopo la morte di sua sorella, a causa dell’ennesimo parto, Regina precipita in un incubo; schiava del cognato in ogni senso da ormai da quattordici anni, diventa oggetto del desiderio malato anche del nipote quasi suo coetaneo. Regina resiste solo per proteggere le nipoti più piccole, ree di essere donne in un universo dominato da uomini ottusi, gretti e violenti.

Trovare Misha ferito nella neve, nasconderlo e aiutarlo a guarire, regala a Regina uno scopo e una speranza e tra i due nel breve periodo della convalescenza si crea un legame la cui forza è insospettata anche per loro. Ma un giorno Regina non trova più Misha nel rifugio. I suoi compagni sono venuti a prenderlo senza che lei abbia potuto dirgli addio, ponendo bruscamente fine al suo sogno. Eppure il destino conosce tutte le strade per compiersi.

Quando Misha, rientrato a Mosca, riceve la telefonata concitata di un suo commilitone che pensava morto nell’operazione, decide di intervenire e andarlo a recuperare a qualsiasi costo. Il piano ideato è semplice e pericoloso. Ma è destinato a complicarsi ulteriormente quando a servire il tè nella casa nemica si troverà proprio la donna che da mesi popola i suoi sogni, Regina. Da quel momento il racconto si fa sincopato: momenti adrenalinici in cui temiamo che il legame tra i due giovani venga scoperto facendo saltare la copertura di Misha, si alternano ad altri in cui il tempo sembra rarefarsi mentre assistiamo agli sforzi di Regina per rendersi invisibile e schivare le odiose e malevole attenzioni dei Wladikov.

Rhoma è molto efficace nel tratteggiare un luogo e dei personaggi che sembrano vivere nel Medioevo pur essendo moderni; esalta così il senso di chiusura, di isolamento e oppressione che pervade il racconto, ma senza che la rassegnazione abbia mai la meglio sulla speranza e la determinazione dei protagonisti a cambiare il futuro. Una storia d’amore diversa, intrigante, ben scritta e sviluppata, assolutamente non convenzionale.

Buona lettura e prima un piccolo reminder…

Nel 2019, il RareRomance Author and Reader Event – è stato nuovamente confermato a Roma, presso il palazzo dei Congressi dell’EUR, per il 28 settembre e già più di 70 autrici hanno annunciato che parteciperanno (dal primo settembre è aperta la prevendita: vedi qui https://www.eventbrite.com/e/rare19-roma-tickets-49738788054). Inoltre a Milano, il 29 giugno, si svolgerà il primo Festival Romance Italiano.

Moltissime autrici, self e non, hanno aderito alla bellissima iniziativa. Sarà un’occasione per conoscerle finalmente di persona. Amanti del romance, non perdetevi almeno uno di questi eventi, ne vale davvero la pena.

Alessandra Silveri

Alessandra Silveri

Produttore artistico per la Fiction di Mediaset, ho una spasmodica passione per tutto ciò che è fantasy. Collaboro con siti e pagine Facebook legati alla narrativa e al cinema YA. Frase di culto “Non può piovere per sempre”.

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