Ambientata nel paesino canadese di Coal Valley, When Calls the Heart è una serie “riposante” che sembra un po’ una soap opera per come si concentra sulle storie d’amore. Ma anche per come è fotografata, con immagini belle e romantiche, buoni sentimenti, storie strappa-qualche-lacrima.
Una certa inautenticità emerge dalle immagini laccate e perfette, con tutti sempre belli e senza un capello fuori posto.
Altra cosa che mi fa pensare alla soap sono i vestiti. Le donne indossano dei vestitini deliziosi e va bene che è il 1910, ma siamo comunque nel West (anche se canadese). Specialmente Elizabeth Thatcher, l’eroina della serie (interpretata da Erin Krakow), giovane e altolocata insegnante che arriva dalla città, e la sua rivale – almeno all’inizio – l’esuberante Rosemary LeVeaux (interpretata da Pascale Hutton). Per non parlare degli orecchini: Elizabeth ne sfoggia ogni volta di bellissimi e perfettamente abbinati agli abiti che verrebbe voglia di chiederle dove li ha comprati.
A Coal Valley la situazione dei minatori è drammatica, la maggior parte degli uomini sono rimasti uccisi in un’esplosione nella miniera, lasciando vedove e orfani. Ma loro riescono sempre a risolvere in qualche modo anche le situazioni più difficili. Il bene trionfa e questo è consolatorio e rassicurante. Insomma la serie si può guardare prima di andare a dormire senza temere di fare incubi.
When Calls the Heart è una produzione canadese-statunitense che è in onda dal 2014 e ora siamo alla 5a stagione. Qualche stagione è andata in onda sulla Rai, ma le trovate tutte su Netflix.
Per quanto riguarda le storie d’amore c’è una certa lentezza che è data in parte dalla volontà di procrastinare e prolungare le cose. Quando i due stanno per baciarsi vengono sempre interrotti da qualcuno. D’altronde se un amore non lo rendi un po’ difficile e non lo coroni solo nelle ultime puntate, che gusto c’è? Se va bene subito la gente non ti segue più. Ma non è soltanto questo…
When Calls the Heart – Quando chiama il cuore
C’è una reale difficoltà tra l’insegnante e la “giubba rossa”: Jack Thornton (interpretato da Bill Avery) è un mountie, un militare della polizia a cavallo che assicura la giustizia nel paesino. Anche se i due si piacciono fin dal primo momento e sono entrambi solari, lineari, affidabili, ci vuole parecchio tempo prima che riescano ad esprimerlo, che riescano ad accettarlo e superino le difficoltà dovute al loro diverso livello sociale. Perché persino nella relazione che sembrerebbe più lineare ci sono sempre ostacoli che siano gli ex, o gli altri pretendenti, lo status sociale, la professione e così via.
Una delle cose che mi è molto piaciuta di questa serie è il tacito “femminismo”. Sì, è femminista come piace a me. Non a tesi, ma nei fatti. Le donne sono forti e capaci di ottenere quello che vogliono. Riescono a contrapporsi agli uomini e ad avere la meglio con tenacia e intelligenza. Questo dà molta soddisfazione.
E poi in un momento di valori traballanti, in cui i cattivi non si vergognano più di esserlo e di esprimerlo in pubblico, vedere certi valori elementari ribaditi, anche in modo un po’ didascalico, può far piacere (vedi il trailer).
Godless
Potremmo contrapporre a questa serie un suo equivalente drammatico, l’ottima Godless, serie americana del 2017 ideata da Steven Soderbergh e Scott Frank per Netflix (vedi anche qui).
La serie è ambientata nel vecchio West circa 25 anni prima dell’altra, ovvero nel 1884. Anche in questa cittadina sono rimaste solo le donne perché gli 83 uomini sono tutti morti a causa di un’esplosione in miniera.
Ma tanto When Calls di Heart è edulcorata, quanto Godless è spietata
A La Belle arriva un giovane pistolero per nascondersi dall’uomo più pericoloso e ricercato del West: Frank Griffin che gira con la sua banda di fuorilegge, seminando il terrore. Griffin, interpretato da Jeff Daniels, è il capobanda a cui viene amputato un braccio, che ha una complessa e perversa psicologia. Sono solo sette puntate con Michelle Dockery di Downton Abbey come protagonista (Lady Mary).
In Godless non si fanno sconti, né ci sono alleggerimenti di alcun tipo. I pericoli sono reali, i cattivi sono feroci e imbattibili. Ma le donne prendono in mano la situazione, si armano e sparano. Bellissimo!
Guardate qui il trailer.