Consigli di libri per l’inverno del Prof.Camerini
![I consigli di libri 2023 del Prof. Camerini](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/T-site-bookstore-in-osaka.-image-by-Hiro-Goto-2-1024x623.jpg)
Eraldo Affinati
Delfini, vessilli, cannonate. Autobiografia letteraria
HarperCollins
![Delfini, vessilli, cannonate. Affinati](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Delfini-vessilli-cannonate.-Affinati.jpg)
Scritte da Eraldo Affinati con rigore critico e al tempo stesso con miracolosa, calviniana “leggerezza”, ma anche con vibrante tensione morale, le appassionate riflessioni di Delfini, vessilli, cannonate. Non certo mere recensioni, costituiscono per addetti ai lavori, studenti e comuni lettori un prezioso, indispensabile compendio di quanto si dovrebbe leggere, rileggere, scoprire – a livello artistico e filmico, oltre che letterario.
Un’esistenza, quella di Affinati, spesa pagando sempre il prezzo “non negoziabile” di un coinvolgimento intimo e personale: come uomo, docente nei luoghi del disagio, scrittore e intellettuale militante. Alla fine uno strenuo atto di fede nella funzione etica e salvifica della letteratura, “bussola insostituibile, sebbene fracassata, nelle nostre povere tasche scucite”.
Italo Calvino
Se una notte d’inverno un viaggiatore
Einaudi
Doveroso e opportuno ricordare lo scrittore nel centenario della nascita. E lo facciamo non solo segnalando Un dio sul pero, l’antologia appena pubblicata da Mondadori di cinquanta racconti brevi – di cui dieci inediti – composti fra il 1941 e il 1949 che ne confermano l’assoluto, precoce talento. Ma anche invitando a leggere e rileggere il suo romanzo più innovativo ed esemplare. Contro la tentazione della letteratura contemporanea a scrivere il libro che contenga in sé l’universo, diventando “opera mondo”, Calvino consegna al ‘900 un capolavoro di meta letteratura combinatoria costituito da dieci inizi, uno per ogni genere codificato, destinati a non concludersi e ad innescare una ipertrama che coinvolge, loro malgrado, un Lettore e una Lettrice – noi – in una straordinaria detection letteraria. Geniale e profetico.
![Se una notte d'inverno un viaggiatore. Calvino](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/se-una-notte-dinverno-un-viaggiatore.jpg)
![Woody Allen. Pura anarchia](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Woody-Allen.-Pura-anarchia.jpg)
Woody Allen
Pura anarchia
La nave di Teseo
Diciotto racconti in cui la travolgente ironia di Woody Allen coinvolge nientemeno che Nietzsche e la Vienna della “Finis Austriae”, Leibniz, Clitennestra, Hannah Arendt e l’amato cinema europeo di Bergman e Fellini.
Pungente umorismo che si alimenta di vorticosi, raffinati rimandi culturali – come sempre, del resto, anche nella sua produzione filmica – demolendo, con sarcasmo, miti e saccenti luoghi comuni. Imperdibile, per sorridere con intelligenza… raro.
Paul Auster
Baumgartner
Einaudi
![Paul Auster Baumgartner](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Paul-Auster-Baumgartner-1-646x1024.jpg)
“Se non fosse entrata in acqua sarebbe ancora viva, ma non saremmo stati insieme per più di trent’anni se avessi provato ad impedirle di entrare in acqua quando voleva”.
È una “musica del caso” drammatica quella che ha sottratto l’amata Anna all’amore irriducibile e fedele di Seymour Baumgartner, un affabile e generoso professore di filosofia che diversamente da Stoner – lo può ricordare – possiede provvidenziale disincanto e vitale intraprendenza. Proprio questa gli permetterà di esorcizzare la struggente nostalgia e i ricordi opprimenti, consentendo a lei di varcare definitivamente il confine transitorio del “bardo” (la citazione del libro Lincoln nel bardo di Saunders è d’obbligo). Dopo la parentesi biografica di Ragazzo in fiamme, dedicata a Stephen Crane, Paul Auster torna con una sommessa, convincente riflessione sulla perdita e il Tempo.
![](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Daniele-Benati.-Racconti-1.jpg)
Daniele Benati
Racconti
Aliberti
Composti in epoche e occasioni diverse dal 1987 in poi e qui raccolti con alcuni inediti, i racconti di uno scrittore schivo e riservato – autorevole traduttore di autori irlandesi e americani – che andrebbe scoperto proprio nella misura narrativa breve a lui congeniale.
Fra tragitti interrotti verso “non luoghi” interiori, visionari slittamenti-sdoppiamenti di individualità smarrite nell’illusorio labirinto esistenziale, le sue storie hanno il sigillo di una sorprendente sincerità.
![83 romanzi Alberto Chimal. Consigli di libri 2023](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/83-romanzi-Alberto-Chimal.jpg)
Alberto Chimal
83 romanzi
pièdimosca edizioni
Assai più brevi dei sopracitati incipit calviniani, o della punta dell’iceberg hemingwayano (leggi qui), lo scrittore messicano – non nuovo alle provocazioni letterarie – di romanzi ne scrive 83: di tre, quattro, righe con epilogo incluso. Se tali risulteranno sarà solo perché il lettore, lasciato a se stesso, viene chiamato a dilatare le microstorie con la propria immaginazione nelle molteplici direzioni narrative che queste possono assumere. Impossibile sottrarsi, divertente stare al gioco.
![Il polacco](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Il-polacco.jpg)
J.M. Coetzee
Il polacco
Einaudi
Una vicenda d’amore non assoluto, anche se la protagonista femminile ha il dantesco nome di Beatrice. “Divien tremando muta” la lingua di un pianista non più giovane che viene travolto, suo malgrado, dal “miracolo” di una inattesa, senile e non corrisposta passione.
Scandito come una partitura musicale, l’ultimo romanzo del Nobel per la Letteratura 2003 è un’intrigante meditazione, insieme lirica e ironica, sul destino e la casualità che regolano i rapporti umani più riposti, forse soprattutto sulla difficoltà di svelarli compiutamente. All’altro e a se stessi.
![La via delle comete. Cvetaeva](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/La-via-delle-comete.-Cvetaeva.jpg)
Marina Cvetaeva
La via delle comete
Interno poesia
“Il poeta lontano conduce il discorso, per pianeti, per segni, per i meandri di indirette parabole… Poiché il cammino delle comete è il cammino dei poeti. I dispersi anelli della casualità, ecco il suo legame”.
Una nuova antologia curata e tradotta da Paolo Galvagni per incontrare la voce altissima di una autrice come poche, destinata al “mistero bruciante” della vocazione poetica.
![Amos Oz Resta ancora tanto da dire. Consigli di libri 2023](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Amos-Oz-Resta-ancora-tanto-da-dire-632x1024.jpg)
Amos Oz
Resta ancora tanto da dire. L’ultima lezione
Feltrinelli
“Fra noi e i palestinesi c’è da più di cent’anni una ferita aperta che non si cura con il bastone, ma con il riconoscimento di una comune sofferenza. Per tutta la vita ho sempre creduto, e lo credo ancora oggi, che il male assoluto stia nell’aggressività, nella sopraffazione, nel fanatismo”.
A cinque anni dalla scomparsa, difficile fare a meno dell’alta lezione etica e letteraria di un autore unico, come pochi capace di decifrare i complessi, reconditi meccanismi dell’anima e dei legami sentimentali, convinto e illuminato sostenitore del dialogo fra le due etnie, oggi tragicamente attuale. Merito a Feltrinelli per aver pubblicato la sua ultima, toccante conferenza tenuta nel giugno del 2018 all’Università di Tel Aviv, a pochi mesi dalla morte, nell’impeccabile traduzione di Elena Loewenthal.
![Poesie di viaggio. Mussapi](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Poesie-di-viaggio.-Mussapi-712x1024.jpg)
A cura di Roberto Mussapi
Poesie di viaggio
EDT
Cinquantadue autori canonici italiani e stranieri, al di là di ogni epoca e ordine cronologico, da Omero ai contemporanei, che hanno composto versi su di un tema caro al curatore di questa ricca e preziosa raccolta.
Il viaggio è motivo ricorrente e trasversale nella poesia di sempre, che solo un fine poeta come Mussapi poteva condensare in una esaustiva sintesi antologica. Da regalare e regalarsi assolutamente.
Sara Lorenzini
La ballata delle figlie
Castelvecchi
![La ballata delle figlie. Sara Lorenzini. Consigli di libri 2023](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/La-ballata-delle-figlie.-Sara-Lorenzini.jpg)
Appassionato romanzo di donne che cercano la madre – centrale il delicato tema delle adozioni – e rimpiangono il padre al pari di un amore giovanile mai rimosso che sopravvive tenace a legami asfittici e convenzionali, per trovare una propria compiuta e appagante dimensione. Alla fine il vero protagonista è Luigi, classe 1923, personaggio “in assenza” e pure incombente presenza memoriale, salvatosi “dalla guerra, dalla prigionia tedesca, dalle botte dei fascisti, dall’estate rovente del ’48 e dalla violenza delle piazze”.
Strutturato su di una avvincente sfasatura dell’asse temporale, con intriganti incursioni metaletterarie il romanzo – quarto dell’autrice dopo l’esordio nel 2010 (qui trovi la sua intervista) – rivela anzitutto la capacità della scrittura di (ri)stabilire una possibile verità, tanto più accettabile e consolatoria quanto più ideale e fittizia.
Cormac McCarthy
Stella Maris
Einaudi, 2023
![Stella Maris. Cormac McCarthy. Libri della ripresa](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/09/Stella-Maris.-Cormac-McCarthy.jpeg)
Dopo un silenzio di sedici anni – il capolavoro La strada risale al 2007 – le ultime, attese prove dello scrittore scomparso lo scorso giugno confermano la sua straordinaria capacità di fondere il realismo disilluso e violento della Frontiera con i toni inquietanti e distopici del postmodernismo apocalittico, nodi antitetici della narrativa americana contemporanea.
Stella Maris, libro postumo, sta a Il passeggero – edito a maggio – come Tomás Nevinson di Marías a Berta Isla (leggi qui le nostre recensioni). Un dittico i cui personaggi, maschile e femminile, compaiono in entrambi gli intrecci nel ruolo dei rispettivi protagonisti, ma senza che questi romanzi costituiscano un sequel l’uno dell’altro.
Nella clinica psichiatrica “Stella Maris”, Alicia – “capelli ghiacciati, occhi gelidi e duri come pietre”, affetta da schizofrenia e dotata di un’intelligenza acutissima e lacerata – percorre con lucidità la discesa verso abissi di autodistruttiva sofferenza. Come gli abissi oceanici de Il passeggero nei quali il fratello Bobby – innamorato di lei, devastato da perdite e sensi di colpa – rinviene, durante un’operazione di recupero, il relitto di un aereo precipitato con i suoi segreti. Ma le pagine di McCarthy svelano tanto, soprattutto sull’arcano dell’esistenza e l’inevitabilità del dolore.
Gareth Rubin
The Turnglass. La clessidra di cristallo
Longanesi
![The Turnglass. Gareth Rubin. Consigli di libri 2023](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/The-Turnglass.-Gareth-Rubin-667x1024.jpg)
Si abusa, anche a sproposito e non sempre impeccabilmente, dell’intrigante meccanismo metanarrativo, ma il geniale romanzo dello scrittore britannico – in bilico fra thriller, giallo, hard boiled e saga familiare, con stili che si adattano magistralmente a contesti storici e generi differenti – apre prospettive narratologiche assolutamente originali, imponendo al lettore di capovolgere materialmente il libro per collegare i tasselli di due storie interrotte – ambientante nel 1881 e nel 1939 – dense di inquietanti enigmi che ruotano intorno ad un racconto intitolato Il campo d’oro.
La tecnica è quella del “testa-piedi” diffusa fra i rilegatori del XIX secolo. Il coinvolgimento è garantito anche per la possibilità di differenti approcci alla lettura. Non solo per gli amanti del noir evidentemente.
![Mary Shelley. La tomba senza nome.](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Mary-Shelley.-La-tomba-senza-nome.jpg)
Mary Shelley
La tomba senza nome e altri racconti inediti
Clichy edizioni
Non c’è solo Frankenstein – testo iconico che ha finito con il divorare, annullandolo, il nome della Shelley – per una scrittrice raffinata e versatile in grado di spaziare dalla narrativa di viaggio al gotico e al romantico psicologico la cui produzione è ancora tutta da scoprire.
Lo confermano queste sorprendenti novelle ambientate in tempi lontani e luoghi scaramantici e misteriosi, fra identità rubate o duplicate, secondo lo spiazzante topos del “doppio”.
![Zannoni 25](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Zannoni-25-e1702421050789.png)
Bernardo Zannoni
25
Sellerio
Come l’indimenticabile Grenouille nel Profumo di Süskind, Geronimo “non ha odore”, ma questo è l’ultimo dei suoi crucci, smarrito com’è nei meandri di una realtà tutta da comprendere e accettare. Dopo gli animali umanizzati, capaci di tenerezza e ferocia, de I miei stupidi intenti – felice esordio premiato con il Campiello 2022 e da noi segnalato l’anno scorso proprio su questa rubrica – il giovanissimo Zannoni conferma il proprio visionario talento nel delineare – con uno stile insieme fiabesco, realistico e graffiante – le attese stupite e ribelli dell’adolescenza.
![Racconti di due pianeti. Consigli di libri 2023](https://www.cronacheletterarie.com/wp-content/uploads/2023/12/Racconti-di-due-pianeti-732x1024.jpg)
AA.VV.
Racconti di due pianeti
Mondadori
Trentasei autori delle diverse aree geografiche del mondo – affermati come Margaret Atwood e Amitav Gosh, oppure emergenti – riflettono sul collasso planetario causato da mutamenti climatici, sulle permanenti violazioni dell’ecosistema, l’alterazione esponenziale di temperature medie e i livelli oceanici che aggrediscono con maggior virulenza proprio le regioni più povere del globo.
E lo fanno ricorrendo a differenti forme espressive, dal saggio al reportage, dal racconto alla poesia. Di fronte all’immobilismo cronico dei governi, la speranza di ognuno è che la letteratura possa contribuire a denunciare una drammatica, ineludibile emergenza, risvegliando coscienze colpevolmente assopite. Prezioso e necessario.
Evviva ! Stavo aspettando sotto l’albero i consigli del Prof. Camerini. Buon Natale, con affetto, JV