Mr. & Mrs. Smith. Due estranei diventano spie fingendosi marito e moglie

Mr.& Mrs.Smith. Serie Tv. Cronache Letterarie

La miglior serie di questo inizio 2024 arriva da dove proprio non te lo aspetti: da un film girato nel 2005 da Doug Liman, che ha come unico merito (ammesso che lo si possa considerare tale) di avere fatto innamorare sul set Brad Pitt e Angelina Jolie.
È questo il solo motivo per cui Mr. & Mrs. Smith viene ancora ricordato e rifarlo senza le due star, sarebbe parsa un’idea estrema perfino per gli standard statunitensi.
Eppure…

Se l’idea di partenza è bizzarra (e rischiosa), la coppia di sceneggiatori scelti da Amazon per portare a termine l’impresa lo è perfino di più: l’americano Donald Glover e l’inglesissima Phoebe Waller-Bridge.
Glover e Waller-Bridge non sono due autori qualunque: hanno rispettivamente creato, sceneggiato, prodotto, diretto e “showrunnerato” – mi cospargo il capo di cenere per il brutto neologismo – le due serie più amate dai millennials negli anni ’10: Atlanta e Fleabag, di cui, oltre che tutto il resto, erano anche interpreti principali.
Due personalità forti, sceneggiatori dotatissimi, ottimi dialoghisti, con una propria poetica personale, ma immancabilmente “narcisi” e abituati a comandare.

Già sulla carta, un matrimonio come questo avrebbe avuto tutti gli elementi per funzionare perfino peggio di quello tra John e Jane Smith nel film (o tra Brad e Angelina nella realtà), ma, si sa che, a volte, sono proprio le coppie peggio amalgamate e più improbabili a risultare vincenti…

Mr. and Mrs. Smith 3

Non è questo il caso

Nemmeno il tempo di iniziare a lavorare insieme sulla serie, e Donald e Phoebe bisticciano.
Lei se ne va motivando la cosa con le classiche “divergenze artistiche”.
Glover la sostituisce con Francesca Sloane, già produttrice di Atlanta, mantenendo così il 50% della scrittura al femminile.
Per il ruolo di Mrs. Smith, che avrebbe dovuto interpretare la Weller-Bridge, Glover sceglie Maya Erskine, co-creatrice e interprete di un’altra ottima serie, la divertente Pen15.

Lei e Glover sembrano nati per recitare insieme e possiedono tutta la chimica necessaria per rendere credibile la loro storia. Specialmente nelle prime puntate, quando la scintilla scocca, è impossibile non identificarsi ed empatizzare con loro anche se, in fondo, non sono altro che due assassini.
I cambiamenti che Glover e la Sloane apportano rispetto al film sono sostanziali e ne invertono abilmente la premessa, cosa peraltro dichiarata nella prima scena, usata con sublime ironia, proprio per dirci che loro, con il film di Liman, vogliono averci poco a che fare.

Killing Brad e Angelina

John Smith e sua moglie Jane (due dei tanti della serie) sono una coppia di spie strafighe – interpretate da Alexander Skarsgård e Eiza González – che vive in un bel cottage isolato. La giornata sembra procedere come molte altre, almeno fino a quando non vengono attaccati da una squadra di sicari. Si difendono, tirando fuori ogni tipo di arma dai posti più impensati. Lo spettatore pensa che vinceranno loro – sono bellissimi, atletici e innamoratissimi, come possono perdere? – e, invece, vengono bellamente trucidati.
Di questi due personaggi e di quello che gli è successo, non si parlerà più nella serie: in fondo, come capiremo poi, gli Smith sono intercambiabili.
I killer, insieme a loro, eliminano metaforicamente anche Brad e Angelina, quello che si portano dietro e tutti i riferimenti al film di Liman, di cui, nelle capaci mani di Glover e Sloane, resta solo qualche piccolo spunto.

Se all’inizio del film, Mr. & Mrs. Smith erano già sposati e scoprivano solo in un secondo momento le rispettive identità segrete, quelle di spie al servizio di due agenzie rivali, nella serie invece non si conoscono.
I due protagonisti sostengono un “normale” colloquio di lavoro per un posto da spia ed è l’Agenzia, una volta che li ha scelti e assunti, ad accoppiarli e a mandarli a vivere insieme nella strepitosa casa newyorchese con tanto di piscina, che fa da set principale alla serie. Non sono sposati, devono solo fingere di esserlo (vedi qui il trailer).

Cronache Letterarie

Mr. & Mrs. Smith in una strepitosa casa di New York

Il loro primo incontro, nell’ascensore di casa, è da antologia.
Ovviamente non ci mettono molto ad innamorarsi.
Perché di questo parla la serie, al di là dello spionaggio, delle scene action, delle citazioni e del divertimento continuo: di amore. O meglio della nascita dell’amore, della sua evoluzione, nonché della sua fine. E lo fa benissimo.

John e Jane si innamorano e crescono insieme. Il loro grado di intimità aumenta puntata dopo puntata in maniera progressiva: la scena delle “puzzette” a letto è un po’ il punto di svolta nel loro rapporto. È molto divertente e scritta da Glover in “punta di penna”.

John può essere lunatico e insensibile, di sicuro è mammone, cosa che a Jane dà molto fastidio. Lei ha una certa tendenza alla sociopatia, ma la loro ricerca di un’intimità reale, all’interno di una relazione fittizia, è autentica e credibile.
I due attori, entrambi bravissimi, usano il fatto di provenire dalla commedia, per rendere al meglio i loro personaggi: assassini professionisti e duri, ma anche goffi e teneri.
Il vero motore della serie sono però le “scene da un matrimonio” che elevano, almeno nel mio caso, un ottimo guilty pleasure a my cup of tea.

Il modo di raccontare raffinato

Anche il modo scelto dagli autori per raccontare l’arco di questa coppia è quantomai raffinato. Episodi “verticali” con una linea principale che inizia e si esaurisce nell’arco di 40 minuti, con casi di puntata che, di solito sono Mission più o meno Impossible: consegnare un pacco, proteggere qualcuno, uccidere un bersaglio.
Parallelamente viene raccontata, in orizzontale la situazione sentimentale del momento tra John e Jane. I momenti salienti che riguardano la relazione avvengono quasi sempre fuori campo, tra un episodio e l’altro.

Mi spiego: se in un episodio assistiamo all’inizio della crisi, in quello seguente troviamo John e Jane seduti sul divano di una terapista di coppia (Sarah Paulson), decisi a salvare quel che resta del loro matrimonio.
L’identità segreta che si sono dati anche a beneficio della terapista, quella di due progettisti di software, crea una serie di gag divertenti quando John e Jane devono spiegare come, il lavoro incida profondamente anche sulla loro vita sentimentale.

Mr. Mrs Smith. Cronache Letterarie

Una storia d’amore intrigante e realistica

Dell’ultima puntata, quella in cui avviene la resa dei conti, non vi svelerò più di tanto, anche se l’epilogo è comunque intuibile, il duello finale è una grande trovata.

Dicevo della Paulson: l’attrice di American Horror Story e Skarsgård non sono le uniche guest star presenti nella serie: Michaela Coel, Ron Perlman, John Turturro, Sharon Horgan e Parker Posey, la impreziosiscono interpretando personaggi sempre perfettamente scritti.
In Mr. & Mrs. Smith si parla molto, così come in Atlanta, ma la cosa non pesa. Glover e la Sloane riescono a mescolare nella loro serie elementi della Tv di una volta con quella moderna, bilanciando l’assurdità di un’idea di base, con una messa in scena ricca ed efficace e con una delle storie d’amore più intriganti e realistiche viste ultimamente sul piccolo schermo.
Tutto senza rinunciare a velocità e divertimento.
Non è da tutti.

 

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Stefano Piani

Stefano Piani

Romagnolo di nascita, ho vissuto per oltre 20 anni a Milano e una decina a Roma, prima di “perdermi” tra la riviera romagnola e l’Abruzzo. Faccio lo sceneggiatore da quasi 30 anni: fumetti - molti, più di 200 storie scritte per la “Sergio Bonelli Editore” - televisione e cinema.
Mi piacciono i polizieschi, i cani e organizzare strambi tornei su Facebook… oltre a qualche altro milione di cose.

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